Sebbene le origini del vino del ghiaccio si possano far risalire ai vignaioli tedeschi di molti secoli fa, non esiste nulla di più essenzialmente canadese di questo vino voluttuoso, frutto di pazienza e di bravura sottozero. Nei mesi invernali, l’uva viene lasciata sul tralcio in modo che i sapori si concentrino e si intensifichino man mano che l’acqua, contenuta in ogni prezioso grappolo, si congela, ritorna allo stato liquido e, infine, evapora. Idealmente perfetto per la stagione invernale canadese della penisola del Niagara, il magico processo di lavorazione del vino del ghiaccio è guidato dalla natura e innescato da un’ondata di freddo invernale. Infatti, la raccolta non può iniziare finché la temperatura non scende a -8˚C per un periodo di tempo abbastanza lungo.