Non sorprende affatto che la chef Janice Wong, una delle pasticcere più innovative di Singapore, sia stata insignita per due anni di seguito del riconoscimento di “Asia’s Best Pastry Chef”. Oltre ad aprire un ristorante specializzato sui dolci e un omonimo concetto altrettanto concentrato sui dessert, di recente, Wong ha realizzato un'esclusiva installazione commestibile per l'inaugurazione del festival "Da Singapore con amore", un evento atto a celebrare il cibo e la cultura della città. Caratterizzata dai distintivi sapori singaporiani come un muro commestibile di cioccolato "potong" e un display di durian influenzato dalla pop art, l'installazione ha deliziato oltre 200 ospiti. Più avanti puoi consultare la guida di Janice Wong alle specialità più gustose.
Che cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di pastry chef?
Quando ero all’università ho trascorso sei mesi a Melbourne nell’ambito di un programma di scambio studentesco. Nei miei giorni liberi mi piaceva visitare fattorie e vigneti alla ricerca di prodotti freschi. Un giorno ho pensato che mi sarebbe piaciuto aprire un concept store a Singapore per offrire ai clienti esperienze gustative dolci. Mangiando una fragola fresca ho realizzato che quello che abbiamo a disposizione qui a Singapore è sempre molto pulito, cioè tutto è lavato e ha un sapore unidimensionale. Invece, quello che proviene da una fattoria racchiude una sorta di terrosità, strati di sapori diversi e, talvolta, anche una sensazione di affumicato. È qualcosa che non si può provare se non andando in una fattoria ad annusare i prodotti freschi e i dintorni.
Per te che cosa significa viaggiare? E in che modo ispira il tuo lavoro?
Per me viaggiare significa esplorare e imparare una nuova cultura e aprire la mia mente a un mondo di possibilità infinite. Viaggiare mi permette di fare nuove amicizie e creare nuovi scambi culturali facendo esperienza di sapori, odori e colori nuovi e diversi, il che si riflette nella mia cucina e nella mia arte. I viaggi hanno un ruolo importante perché, senza gli scambi che essi comportano, non avrei potuto accedere alle fonti di ispirazione e alle esperienze utili a definire la mia arte. Ad esempio, vivere a New York e a Barcellona da giovane mi ha permesso di apprezzare l’architettura di queste due città così diverse. Sono un’appassionata di architettura e design. Grazie all’esposizione a diverse discipline posso spingere la mia immaginazione sempre più lontano.